Il termine minimal compare per la prima volta nella rivista Arts Magazine nel 1965 per indicare il concetto di riduzione minimale. Nell’arredamento lo stile  minimal predilige la praticità rispetto alla forma, differenziandosi dallo stile moderno che mischia elementi di provenienze diverse. Questa tendenza dà importanza soltanto agli elementi d’arredo essenziali valorizzando la semplicità dei mobili. Il design minimalista infatti elimina gli elementi inutili per conservare un ambiente semplice ed equilibrato.

Il colore, nello stile minimal, aiuta a valorizzare gli arredi. Il bianco è il colore che meglio si concilia con lo stile in quanto crea spazio vuoto, concentrando l’attenzione verso i complementi di design. Il nero invece crea un contrasto che nell’insieme valorizza gli elementi facendo risaltare i mobili. Fondamentale è anche luce per illuminare la stanza in modo da evidenziare l’arredo.

Visto che le abitazioni moderne vengono realizzate con metrature ridotte, nella scelta degli arredi, lo stile minimal permette di creare spazio nell’abitazione per potersi muovere facilmente. Inoltre è uno stile economico, che crea ambienti pratici e ordinati, puliti nelle linee, adatto alle giovani coppie o a chi ama il tipico stile nordico, trasmettendo serenità a coloro che vivono  per molte ore l’abitazione.