Dopo aver vissuto un periodo altalenante di chiusure e riaperture,  una cosa è chiara oggi nella vita degli italiani: l’importanza di avere un’abitazione adatta ad essere vissuta quotidianamente e in modi diversi.

Se prima della pandemia, la percentuale degli italiani che intendevano cambiare casa si aggirava attorno al 22% , dal 2021 sale al 26% quasi 22 milioni di connazionali che intendono cambiare casa entro 4 anni.

Per colpa o grazie alla pandemia, il modo di intendere la casa è completamente cambiato. Le esigenze della nuova normalità sono diverse rispetto a quelle degli anni passati e variano dall’aspetto lavorativo, con lo  smartworking, al bisogno di relax con spazi verdi, senza tralasciare tecnologia e ecosostenibilità.

Ed è così che la casa diventa un luogo completo, dove poter lavorare senza lo stress di doversi recare fisicamente sul posto di lavoro e allo stesso modo rilassarsi durante i weekend e il tempo libero, magari in giardino o in piscina. Mantenendo sempre un occhio di riguardo ai consumi e all’ambiente con la tecnologia green, che semplifica di molto la vita quotidiana e ha un impatto positivo sia sull’ambiente che sul portafogli.

Dall’Osservatorio sugli italiani e la casa vengono evidenziati 10 punti importanti riguardo ai nuovi bisogni in scelta di casa:

Il desiderio di una casa con spazi aperti: Come abbiamo detto all’inizio, gli italiani che si preparano oggi ad acquistare casa, reclamano soprattutto spazi all’aperto e aree verdi dove poter vivere a contatto con la natura. Così, a balzare in testa nella classifica dei “must-have” per le nuove case spiccano giardini e terrazzi (67%, +9% rispetto al 2019) e la presenza del verde a pochi minuti di cammino (65%, con un incremento del 17% sul 2019). Mentre scende la percentuale di richieste di “vicinanza al luogo di lavoro” ma resta quasi del tutto invariata la richiesta di garage (o posto auto) e di vicinanza ai mezzi di trasporto.

Scelta green: Le tematiche ambientali diventano importanti anche per la scelta della nuova abitazione. Grazie ai bonus governativi dedicati alla mobilità sostenibile, la presenza di colonnine elettriche è ormai un criterio di valutazione molto importante per il 37% degli italiani nella scelta di una nuova casa. Con un aumento del +19% sul 2019, un dato sostenuto anche dal fatto che attualmente sono 2 su 5 gli italiani che stanno ipotizzando di acquistare un mezzo di trasporto con alimentazione elettrica.

Comunità energetiche locali : L’analisi di mercato va avanti chiedendo agli italiani se sono disposti ad introdurre nella loro quotidianità il concetto di “ comunità energetica locale “ , ma sul tema solo il 4% conosce il significato di questa espressione. In concreto si tratta di un’associazione  tra produttori e consumatori dove alcuni utenti soddisfano una parte del proprio bisogno di energia attraverso l’autoproduzione – ad esempio tramite pannelli solari – e rivendono l’energia che gli avanza al loro fornitore, il quale lo redistribuisce alla comunità. Sebbene ci sia ancora molta strada da fare affinché questo modello innovativo venga conosciuto dal pubblico più ampio, l’edizione 2021 di CasaDoxa rivela che, una volta sensibilizzati sul tema, gli intervistati si dicono propensi ad aderire ad una comunità energetica nel 64% dei casi.

Il lavoro del futuro tra casa e azienda, lo smartworking: Per gli italiani che hanno sperimentato lo smartworking, l’Osservatorio CasaDoxa 2021 fotografa una situazione ibrida, dove il 78% degli intervistati si dice pronto a lavorare sia da casa sia in azienda, percentuale ricavata da un 42% che afferma di voler lavorare prevalentemente in azienda e da un 36% che, al contrario, preferirebbe farlo da casa. Risulta però chiaro che quasi 8 lavoratori su 10 – sono concordi sul fatto che lavorare da casa sia un’opportunità. Ed è così che alla propria abitazione viene attribuita una nuova funzionalità che piace e che è destinata a rimanere anche quando verrà definitivamente superata la crisi pandemica.

Casa e sport: Tra il 2019 e il 2021 cresce del 110% la percentuale di persone che hanno fatto sport in casa nell’ultimo anno, passando dal 12% al 25%. Per il futuro l’alternanza casa/palestra verrà scelta da 1 italiano su 2, mentre l’allenamento esclusivo in palestra resta una certezza per il 38% degli intervistati.

Km 0, il nuovo concetto di autoproduzione: La coltivazione di orti domestici ha registrato un vero e proprio boom nei condomini delle grandi città, con un incremento del 44% . Se prima a coltivare era soprattutto chi viveva in villette indipendenti e in paesi di provincia, questo ultimo periodo ha fatto riscoprire agli italiani costretti in casa a causa delle varie restrizioni, la passione per il pollice verde.

La casa intesa come punto centrale della vita degli italiani: La casa ha assunto un nuovo valore, diventando il vero e proprio centro delle nostre esistenze. Dall’Osservatorio CasaDoxa 2021 emerge infatti che gli italiani hanno scoperto i diversi e  nuovi modi di vivere gli ambienti della casa (49%), le potenzialità nascoste della propria abitazione (46%) e ancora il piacere di curare l’arredamento (43%). Su un piano sociale, gli italiani hanno riscoperto il gusto di passare più tempo con la propria famiglia (39%). E sul fronte tecnologico il 38% degli italiani, con la necessità di svolgere da remoto la gran parte delle proprie attività, si sono resi conto di quanto è importante avere una buona connessione web.

Casa “effortless” e interattiva: Ma com’è cambiato il rapporto tra gli italiani e la tecnologia nell’ultimo anno? Oltre la metà degli intervistati (il 52%) afferma che questo sodalizio è cambiato in meglio, soprattutto perché la tecnologia non è più avvertita come superflua, bensì utile (40%), accessibile a molti e non più riservata ad una nicchia (40%), sempre più facile e meno complessa (38%). Restano ancora però molti dubbi negli italiani sulla sicurezza della gestione dei propri dati sensibili in rete, solo il 20% degli italiani, infatti, è riuscito a vincere i timori per la propria privacy e a reputare sicura la tecnologia nel suo complesso.

Inoltre, l’Osservatorio CasaDoxa 2021 rileva che nell’ultimo biennio è in netto aumento (35% nel 2019 vs 44% nel 2021) la percentuale di coloro che già ne dispongono o non vedono l’ora di integrare dispositivi e tecnologie per rendere “effortless” la propria abitazione. Tutto questo avviene a fronte di una diminuzione di quanti non ne hanno ancora un’idea precisa ( dal 43% nel 2019 al 35% di quest’anno ) e una percentuale stabile attorno al 20% – degli attendisti, ovvero coloro i quali sono sì interessati, ma pensano che la tecnologia sia difficoltosa e troppo sofisticata per la propria casa.

La tecnologia in casa come assistente: Per gli italiani intervistati,  la tecnologia è un valido alleato per assolvere alcune incombenze assistenziali, come ad esempio assistere i familiari non indipendenti (76%). Inoltre aiuta a rendere la casa più comoda e facile da gestire nel suo complesso (74%) e più sicura (73%), evitando anche gli incidenti domestici (72%). Secondo il 59% degli italiani, la tecnologia in casa aiuta anche a risparmiare denaro.

Una casa più semplice grazie alla tecnologia : L’analisi di CasaDoxa2021 evidenzia la volontà degli italiani di far crescere nel futuro il desiderio della cosiddetta casa “semplificata”. Il 50% degli intervistati è infatti propenso a rendere “effortless” la propria casa attuale, una percentuale che sale al 66% se il pensiero è riferito alla propria abitazione futura.