Il Decreto Rilancio 2020 per contrastare la crisi economica a causa del coronavirus presenta un’importante novità: l’Ecobonus al 110 %. Consiste in una detrazione fiscale del 110% delle spese sostenute dai proprietari di casa per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica.

Possono usufruire dell’Ecobonus, a partire dal 10 luglio 2020 e fino alla fine del 2021, anche famiglie e condomini, cedendo il credito di imposta a intermediari finanziari o alle stesse imprese che realizzano i lavori. I lavori di ristrutturazione ammessi riguardano l’isolamento termico e la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione. In entrambi i casi l’Ecobonus vale anche se questi lavori sono associati all’installazione di un impianto fotovoltaico.

Invece nel caso di lavori come la sostituzione di infissi, serramenti o condizionatori non si applica l’Ecobonus al 110 ma rimane la vecchia detrazione del 50 – 65%, che però sale al 110 per cento nel caso in cui questi lavori siano eseguiti assieme ad uno degli interventi maggiori.

In questo modo i lavori ammessi possono migliorare di almeno due classi energetiche l’edificio; infatti l’Ecobonus appare come un importante intervento per l’edilizia, ripensata in chiave di sostenibilità energetica e ambientale, ma anche come un valido strumento, che sfruttato appieno favorisce una spinta del mercato immobiliare.